7 Agosto Piombino Altra Scena | Piombino Festival
9 Agosto Reggio Calabria | Catona Teatro
10 Agosto Oriolo Anfiteatro | La Portella
21 Agosto La Versiliana Festival | Marina di Pietrasanta
dal 28 Settembre al 10 Ottobre Roma | Teatro Sala Umberto
21 e 22 Ottobre Alghero | Teatro Civico
23 Ottobre Lanusei | Teatro Tonio Dei
24 Ottobre San Gavino Monreale | Teatro Comunale
7 Novembre Tarquinia | Teatro Comunale Rossella Falk
dal 20 al 23 Dicembre Modena | Teatro Michelangelo
18 e 19 Marzo Roma | Teatro Tor Bella Monaca
20 Marzo Monterotondo | Teatro Ramarini
26 e 27 Marzo Monopoli | Teatro Radar
30 Marzo Frosinone | Teatro Nestor
1 Aprile Porcari | Auditorium Vincenzo da Massa Carrara
2 e 3 Aprile Firenze | Teatro Niccolini
6 Aprile Guastalla | Teatro Comunale
7 e 8 Aprile Bologna | Teatro Dehon
9 Aprile Corciano | Teatro della Filarmonica
27 Aprile Cosenza | Teatro Rendano
dal 29 Aprile al 15 Maggio Milano | Teatro Martinitt
Lo spettacolo
Il David di Donatello Giorgio Colangeli veste i panni del “trasparente” professor Paolino nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei classici pirandelliani, “L’uomo, la bestia e la virtù”, che proprio nel 2019 ha festeggiato i cento anni dal debutto sulle scene, dove è stato uno dei testi più rappresentati del drammaturgo siciliano. Co-protagonista un altro pluripremiato attore, il vulcanico Pietro De Silva nel ruolo del Capitano Perella; al loro fianco Valentina Perrella, pronta a calarsi nelle vesti della “virtuosa” signora Perella. E ancora, Cristina Todaro, Alessandro Giova, Alex Angelini, Giuseppe Carvutto e Giacomo Costa, a completare il validissimo cast di una rilettura fortemente contemporanea e concreta dell’universo pirandelliano, fuori dal “pirandellismo” di maniera, nel tentativo di riportare la poetica dell’autore Premio Nobel a un universo essenziale, umano, comico e tragico al tempo stesso. E nuovamente attuale.
Sinossi
Il “trasparente” signor Paolino, professore privato, ha una doppia vita: è l’amante della signora Perella, moglie trascurata di un capitano di mare che torna raramente a casa, ha un’altra donna a Napoli ed evita di avere rapporti fisici con la moglie, usando ogni pretesto. La tresca potrebbe durare a lungo e indisturbata ma, inaspettatamente, la signora Perella rimane incinta del professore. Paolino è costretto dunque ad adoperarsi per gettare la sua amante fra le braccia del marito, studiando tutti i possibili espedienti. Il caso è drammatico, perché il Capitano Perella si fermerà in casa una sola notte e poi resterà lontano almeno altri due mesi. Paolino dovrà allora ingegnarsi per salvare la propria dignità e quella della signora Perella, a qualsiasi costo, per obbligarne il marito ai doveri coniugali e far passare suo figlio per figlio legittimo del Capitano Perella e della moglie.
Note di regia
C’è una terza via per risolvere il sistema Pirandello/Teatro, che non sia la routine del repertorio tradizionale o i rigurgiti della sperimentazione espressiva? Non ci sono dei territori scomodi, meno rassicuranti, inesplorati, fuori dal pregiudizio – od orticaria – che l’idea di “pirandellismo” teatrale ha generato? C’era, sentivo che doveva esserci; ché il buon Pirandello era uomo sovversivo e di scandalo. E quindi da scandalo e sovversione bisognava ripartire. Con la complicità – quasi la connivenza – di un cast di protagonisti virtuoso e coraggioso, siamo approdati a un approccio analitico, scevro dalla contaminazione ed esegesi accademica avvitata a volte in sé, ripartendo da quello-che-realmente-è e non da quello-che-dovrebbe-essere. Senza la paura di sporcarsi le mani col cinismo, la ferocia, la comicità sbordante e la drammaticità cruda di Pirandello. Fra la Magna Grecia siciliana e Bunuel, fra la borghesia novecentesca e Lars Von Trier.
Un approccio contemporaneo, dannatamente concreto. Archiviate la sperimentazione astratto/metaforica e le increspature del teatro di parola, rimangono il sangue, il sesso, il cibo, la merda e l’odore di umanità. Nella volontà di fare, con questo “L’uomo, la bestia e la virtù“, uno spettacolo vivo, spietato, esilarante e maledetto.
Uno spettacolo semplicemente eccezionale
— Nouvelle Magazine
Un ufo teatrale…questo allestimento rende giustizia al testo
— Teatro e Critica
Un grande successo di pubblico, ampiamente meritato.
— Gufetto Magazine
Divertente e convincente, contemporaneo, feroce, cinico.
— Unfolding
Cento anni e non sentirli.
— Corriere dello Spettacolo
Monza
dal 25 al 26 gennaio — Teatro Villoresi
Gualdo Tadino
30 gennaio — Teatro Stabile dell’Umbria
Magione
31 gennaio — Teatro Comunale Talia
Pitigliano
1 febbraio — Teatro Salvini
Viterbo
2 febbraio — Teatro Caffeina
Marsciano
13 febbraio — Teatro Stabile dell’Umbria
Tagliacozzo
15 febbraio — Teatro Comunale Talia
Velletri
16 febbraio — Teatro Tognazzi
Viadana
19 febbraio — Teatro Vittoria
Milano
dal 20 al 23 febbraio — Teatro Sala Fontana
Caltanissetta
27 febbraio — Teatro Regina Margherita
Roma
dal 10 al 19 marzo — Teatro Sala Umberto
Potenza
21 marzo — Teatro Don Bosco
Tarquinia
5 aprile — Teatro Comunale